PC professionali ad uso industriale

30 ottobre 2019

Tempo di lettura: circa 4min 

Negli anni passati, la grande pressione sui costi ha spinto alcune aziende a dare la priorità al basso prezzo piuttosto cha alle caratteristiche che rendono un PC professionale, con conseguenze prevedibili. Malfunzionamenti frequenti, blocchi macchina su linea, necessità di sostituzioni continue e di continui adattamenti software.

Oggi però il trend si sta invertendo: chi lavora nel settore industriale ha capito la necessità di valutare un investimento iniziale più alto per un sistema informatico e produttivo molto più stabile.

Oggi approfondiamo le caratteristiche che definiscono tale un PC professionale per applicazioni industriali e lo facciamo attraverso 5 domande - e risposte - che vale la pena di tenere sempre in mente quando si valuta l'acquisto di un PC di questo tipo.

  1. Quali dispositivi sopportano urti o vibrazioni?
  2. La piattaforma del processore è adatta ad applicazioni professionali di tipo industriale?
  3. Per quale range di temperatura è stato progettato il computer?
  4. Che tipo di protezione offre il contenitore esterno?
  5. Il produttore garantisce supporto e disponibilità a lungo termine?

 

PC professionale per applicazioni industriali

 

1. Quali dispositivi sopportano urti o vibrazioni?

I PC professionali per l’industria vengono utilizzati in ambienti “difficili”. Molti scenari di applicazione prevedono costanti vibrazioni, impatti e getti d’aria. È fondamentale quindi che i PC industriali non abbiano parti in movimento, come ad esempio gli Hard Disk Drive, particolarmente sensibili in caso di urti e vibrazioni. I veri computer per uso industriale hanno sistemi a dissipazione di calore passiva, che aumenta i valori di MBTF (Mean Time Betwen Failures).

Al posto dei sistemi di storage per la memoria in rotazione (hard drives), vengono utilizzati dischi allo stato solido (SSD). Gli hard disk, infatti, tendono a danneggiarsi sul lungo termine a causa delle testine di lettura meccaniche, che in questi ambienti potrebbero avere difficoltà a “scrivere” e “leggere” nel modo corretto. I dischi SSD, invece, offrono una resistenza di gran lunga superiore.

Esempio:

MRT 190

Tecnologia fanless con processore
Intel® Celeron Quad Core N2930
in grado di operare fino a 2,16 GHz
con una dissipazione inferiore a 7,5W 
e SSD industrial grade

 

 

 

2. La piattaforma del processore è adatta ad applicazioni professionali di tipo industriale?

La piattaforma del processore rappresenta un altro importante fattore per valutare se un computer è davvero stato progettato per applicazioni professionali di tipo industriale. I processori tipicamente dedicati al settore professionale/industriale, appartengono alla categoria embedded, ovvero sono impiegati per applicazioni con scopo specifico. Questo significa che sono stati progettati appositamente per un determinato utilizzo e che, a differenza di un PC da ufficio, garantiscono la stabilità dell’applicazione per un lungo periodo.

Questo è un fattore importante nel comparto industriale, dove un semplice PC può essere dedicato a gestire il funzionamento di macchinari con valore molto elevato e con cicli di ammortamento lunghi ed è quindi essenziale assicurarsi che non venga messo in obsolescenza troppo velocemente dal produttore.

Esempio:

   
     PP 9635 CL

     Utilizza un Processore
     Intel® Celeron Quad Core J1900
     a 2,0GHz di categoria embedded
     disponibile fino al 2022

 

 

3. Per quale range di temperatura è stato progettato il computer?

I computer industriali sono spesso sottoposti a range di temperature estesi: in un capannone può fare piuttosto caldo d’estate e molto freddo d’inverno. È necessario quindi aver presente abbastanza chiaramente quali saranno le temperature operative dell’ambiente e scegliere un PC che sia progettato per garantire il funzionamento anche all’interno di quel range.

Solitamente i PC industriali sono studiati per garantire buone performance pur funzionando con un basso consumo di energia, in modo da non sviluppare troppo calore e da permettere l’impiego di un sistema a dissipazione di calore passivo. In questo modo si elimina l’utilizzo di sistemi di raffreddamento meccanico tramite ventole che rappresentano normalmente uno degli elementi a più elevato tasso di guasto in un computer industriale.

Esempio:

  GDT 9600

  Micro BOX PC con microprocessori di classe Core i fanless,
  temperatura operativa 0°~45° e design a dissipazione di calore

 

4. Che tipo di protezione offre il contenitore esterno?

Oltre alle specifiche elettroniche interne della macchina, è necessario che anche il contenitore esterno offra l’adeguato livello di protezione in base all’applicazione finale. Per questo ci viene in aiuto il codice IP del computer, che indica la resistenza all’acqua, alle polveri, alle sostanze corrosive e ai getti d’acqua in pressione. Per maggiori informazioni sul codice IP, ecco il link al nostro approfondimento sull’argomento:

https://fecpos.it/news/un-pc-resistente-ma-quanto-e-a-cosa-ecco-il-codice-ip-2019-07-03-16-48

Un contenitore realizzato con materiali robusti ed efficienti, quali ad esempio l’estrusione di alluminio o l’acciaio Inox, garantisce inoltre una maggiore robustezza e durata in caso di urti accidentali con altre attrezzature da lavoro.

Esempio:

MRI 190

Panel PC rugged, resistente ad acqua,
polveri e corrosione ideale per
industrie alimentari, farmaceutiche,
chimiche con protezione IP 69K

 

 

 

 

5. Il produttore garantisce supporto e disponibilità a lungo termine?

Un supporto a lungo termine è un criterio di valutazione molto importante per i computer industriali. La necessità principale è quella che tutti i componenti inseriti all’interno del sistema siano disponibili per un lungo periodo, in caso di necessità di sostituzione. Per questo le aziende che producono PC industriali mettono a diposizione informazioni riguardo il periodo di disponibilità degli elementi che integrano all’interno di una macchina. I processori embedded - come ad esempio i processori Intel® della serie Bay Trail oppure Core i della famiglia U - hanno una roadmap dedicata con supporto a lungo termine (10 anni e oltre).

Se un produttore propone configurazioni retrofit, è un’ulteriore indicazione che ci si sta focalizzando sul supporto a lungo termine. I computer retrofit sono macchine che possono lavorare anche con i sistemi operativi precedenti e con software piuttosto vecchi e sono le macchine giuste per la sostituzione in linea di dispositivi originali non più disponibili.

 

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