Touchscreen industriali: PCAP e uso con guanti da lavoro

[Aggiornato al 31 Ottobre 2025]

Compatibilità dei monitor touch con guanti da lavoro in ambienti harsh

La selezione di PC touchscreen per ambienti industriali, cucine o spazi esterni pone una sfida significativa: garantire la funzionalità del touchscreen anche quando gli operatori indossano guanti da lavoro. Comprendere i fattori che influenzano questa compatibilità è cruciale per ottimizzare l'efficienza operativa.

In questo articolo cercheremo di risolvere dubbi e domande relativamente a:

1. La tecnologia touchscreen
2. Quale è lo schermo migliore per quale tipologia di guanto
3. I risultati di test da noi effettuati con i guanti da lavoro più comuni in ambito industriale

LA TECNOLOGIA TOUCHSCREEN: come funziona davvero

Prima di tutto, dobbiamo sfatare un malinteso comune: non è il calore delle dita ad attivare il touchscreen. La maggior parte degli schermi funziona o con pressione meccanica (resistivo) o rilevando variazioni di campo elettrico (capacitivo/PCAP).

Tecnologie touchscreen a confronto: resistivo, capacitivo e PCAP

TOUCH SCREEN RESISTIVO

Come funziona: due strati conduttivi separati che si toccano con la pressione.

• Pro:
  • Funziona con qualsiasi guanto o stilo/oggetto
  • Tecnologia economica e collaudata
• Contro:
  • Niente multi-touch; sensibilità e precisione inferiori
  • Minore trasparenza (più strati), possibile riduzione di luminosità
  • Usura della superficie (film plastico), meno adatto a sanificazione intensiva

TOUCH SCREEN CAPACITIVO (semplice)

Come funziona: rileva la variazione del campo elettrico al contatto con materiale conduttivo (pelle/pennino conduttivo)

• Pro:
  • Sensibile e reattivo: non richiede pressione
  • Visibilità superiore rispetto al resistivo (vetro, meno strati d’aria)
  • Multi-touch (più tocchi) possibile*
• Contro:
  • Con guanti non conduttivi la risposta cala o si perde
  • Più suscettibile a umidità/condensa se non ben progettato

TOUCH SCREEN PCAP (Projected Capacitive)

Come funziona: griglia trasparente (ITO/mesh) dietro vetro; il controller rileva micro-variazioni del campo elettrostatico proiettato attraverso il vetro.

• Pro:
  • Alta durabilità (vetro temperato/stratificato), superficie true-flat e facile da pulire
  • Multi-touch fluido e alta precisione anche con sfioramento
  • Ottima qualità ottica (assenza di intercapedini/strati d’aria)
  • Compatibilità con guanti: possibile con calibrazione del controller e scelta corretta di spessore/finitura del vetro
  • Adatto ad ambienti difficili (pubblici/industriali/outdoor)
• Contro:
  • Guanti molto spessi o isolanti possono richiedere tarature specifiche

* Esistono alcuni particolari schermi capacitivi, definiti "multi-touch" (letteralmente "multi-tocco" in inglese) capaci di rilevare la presenza sullo schermo di più dita o oggetti contemporaneamente in punti diversi della superficie. Questo software deve infatti essere in grado di stabilire la posizione dei punti di contatto processando i dati rilevati dai diversi sensori.

Capito questo, si può logicamente supporre che se indossiamo dei guanti...

…il flusso elettrico che il PCAP deve “percepire” può essere attenuato dal materiale del guanto, dallo spessore del vetro e dalla taratura del controller. I moderni sistemi PCAP industriali riducono questo problema tramite firmware e calibrazione dedicata.

QUALE SCHERMO PER QUALE GUANTO? Materiali, spessori e calibrazione

Si può chiaramente capire ora che la compatibilità dei guanti con il touchscreen non è così semplice come sembra. La maggior parte degli schermi sulle moderne macchine industriali utilizza la tecnologia resistiva che funziona tramite una leggera pressione delle dita e quindi funzionerà con qualsiasi guanto, ma se l’utilizzo del computer diventa più complesso, gli svantaggi degli schermi resistivi possono risultare limitanti.

Ma ecco la buona notizia: anche i PCAP, opportunamente calibrati, possono essere utilizzati con guanti da lavoro in ambienti industriali o ostili

Compatibilità dei Guanti con i Touchscreen:

Fattori determinanti

• Qualità del touchscreen e controller (PCAP industriale, firmware sensibile)
• Materiale del guanto e permittività relativa:
  • Cotone ≈ 2 → scarsa trasmissione del segnale
  • Lattice ≈ 24 → buona trasmissione
  • Pelle umana ≈ 70 → riferimento di massima conduttività
• Aderenza del guanto alle dita (no “punta vuota”/intercapedine d’aria)
• Spessore/finitura del vetro (PCAP può essere tarato per vetri più spessi)

Come spiegato sopra, un monitor capacitivo si attiva con tutto ciò che influisce sul campo elettrico della superficie dello schermo; le proprietà dei materiali giocano quindi un ruolo fondamentale nell’utilizzo di uno schermo touchscreen capacitivo. In particolare dipenderà dalla tendenza del materiale a contrastare l'intensità del campo elettrico presente al suo interno, la cosiddetta “permittività relativa”, ovvero quanto questo materiale influisce su un campo elettrostatico; più è grande, più il campo è amplificato.

Materiali diversi hanno diverse permittività relative. L'aria ha una permittività relativa di 1, ad esempio, il cotone (un materiale comune dei guanti) ha una permittività relativa di circa 2, il lattice di circa 24 e la pelle umana di 70.

Questo si traduce approssimativamente come il campo amplificato da:

• 2 volte di più dal cotone che dall'aria
• 24 volte di più dal lattice che dall'aria e da
• 70 volte di più dal dito umano che dall'aria.

Al contrario, il cotone amplifica il campo:

• 35 volte meno del dito umano e lattice
• circa 3 volte meno del dito umano.

Questa vuole essere una semplificazione intuitiva di come il fenomeno della permittività funzioni effettivamente, di quanto non lo sia la loro relazione effettiva, in quanto è molto più complessa. Questa semplificazione intuitiva - in realtà stiamo parlando di un fenomeno molto più complesso - mostra la tendenza di come la permittività relativa di un materiale influisce sulle prestazioni del touchscreen. Questo spiega perché guanti diversi funzionano meglio del semplice librarsi sulle dita e perché alcuni guanti funzionano meglio di altri.

Indicazioni pratiche (riassunto)

• Resistivo: va con tutti i guanti, ma limita usabilità/qualità immagine
• Capacitivo semplice: ok con guanti conduttivi sottili; in generale richiede contatto “tipo pelle”
• PCAP: con controller calibrato funziona con nitrile/lattice/pelle e molti rivestiti neri (nerofumo semi-conduttivo); attenzione a spessori molto alti/guanti molto isolanti

IN SINTESI: CRITERI PRATICI PER SCEGLIERE IL TOUCHSCREEN GIUSTO

• Gli schermi resistivi funzionano con ogni guanto ma presentano limiti (no multi-touch, minore trasparenza/durata)
• I capacitivi semplici sono rapidi ma richiedono contatto “da pelle” o guanti conduttivi sottili
• I PCAP industriali sono oggi lo standard: robusti, sanitizzabili, multi-touch, e compatibili con guanti se ben calibrati (controller/firmware) e con vetro adeguato
• È importante specificare che è improbabile che guanti di taglia troppo grandi non aderenti alle dita funzionino. Il materiale in eccesso o l'intercapedine d'aria intrappolati nelle punte serviranno solo a distanziare il campo elettrico rendendo i guanti inoperativi sui touchscreen. Per utilizzare qualsiasi touchscreen, le dita devono adattarsi comodamente alla punta interna dei guanti

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