La selezione di PC touchscreen per ambienti industriali, cucine o spazi esterni pone una sfida significativa: garantire la funzionalità del touchscreen anche quando gli operatori indossano guanti da lavoro. Comprendere i fattori che influenzano questa compatibilità è cruciale per ottimizzare l'efficienza operativa.
In questo articolo cercheremo di risolvere dubbi e domande relativamente a
Prima di tutto, dobbiamo sfatare un malinteso comune che la funzionalità del touchscreen dipenda dal calore delle dita; non è il calore che attiva il touchscreen, la maggior parte degli schermi, infatti, funziona o con la pressione delle dita o attraverso l’interruzione di un flusso di elettroni.
TOUCH SCREEN RESISTIVO
Questa tecnologia utilizza due strati conduttivi separati da una sottile distanza. La pressione esercitata sulla superficie unisce questi strati, permettendo al sistema di identificare il punto di contatto. Di conseguenza, i touchscreen resistivi rispondono a qualsiasi oggetto che eserciti pressione, inclusi i guanti da lavoro. Tuttavia, presentano limitazioni significative:
TOUCH SCREEN CAPACITIVO
I touchscreen capacitivi rilevano la posizione del toccoattraverso variazioni nel campo elettrico causate dal contatto con un materiale conduttivo, come la pelle umana o apposito pennino. Ai quattro lati dello schermo viene applicata una bassa tensione che si propaga uniformemente su tutta la superficie del pannello per via dell'ossido di metallo; quando il dito o un materiale conduttore di elettricità tocca lo schermo, avviene una variazione di capacità superficiale, il meccanismo di controllo del dispositivo determina il punto in cui avviene l'interruzione del campo elettrico e vengono eseguiti i comandi.
I monitor touchscreen capacitivi, nonostante abbiano un costo leggermente superiore (5% - 10%) rispetto ad uno schermo resistivo, presentano indiscutibili vantaggi:
* Esistono alcuni particolari schermi capacitivi, definiti "multi-touch" (letteralmente "multi-tocco" in inglese) capaci di rilevare la presenza sullo schermo di più dita o oggetti contemporaneamente in punti diversi della superficie. Questo software deve infatti essere in grado di stabilire la posizione dei punti di contatto processando i dati rilevati dai diversi sensori.
Riassumendo semplicemente, il display touchscreen capacitivo si compone di una griglia di sensori, ai quali le nostre dita, attraverso un flusso di elettroni, danno i comandi necessari per il click o lo spostamento.
Si può chiaramente capire ora che la compatibilità dei guanti con il touchscreen non è così semplice come sembra. La maggior parte degli schermi sulle moderne macchine industriali utilizza la tecnologia resistiva che funziona tramite una leggera pressione delle dita e quindi funzionerà con qualsiasi guanto, ma se l’utilizzo del computer diventa più complesso, gli svantaggi degli schermi resistivi possono risultare limitanti.
Compatibilità dei Guanti con i Touchscreen
La funzionalità di un monitor touchscreen con guanti da lavoro dipende da diversi fattori:
1. Qualità del Touchscreen: Schermi di alta qualità con processori avanzati migliorano la rilevazione del tocco.
2. Materiale dei Guanti: La permittività relativa del materiale influisce sulla capacità di interagire con lo schermo. Ad esempio, il cotone ha una permittività relativa di circa 2, il lattice di 24 e la pelle umana di 70. Maggiore è questa valore, migliore sarà l'interazione con il touchscreen.
Come spiegato sopra, un monitor capacitivo si attiva con tutto ciò che influisce sul campo elettrico della superficie dello schermo; le proprietà dei materiali giocano quindi un ruolo fondamentale nell’utilizzo di uno schermo touchscreen capacitivo. In particolare dipenderà dalla tendenza del materiale a contrastare l'intensità del campo elettrico presente al suo interno, la cosiddetta “permittività relativa”, ovvero quanto questo materiale influisce su un campo elettrostatico; più è grande, più il campo è amplificato.
Materiali diversi hanno diverse permittività relative. L'aria ha una permittività relativa di 1, ad esempio, il cotone (un materiale comune dei guanti) ha una permittività relativa di circa 2, il lattice di circa 24 e la pelle umana di 70.
Questo si traduce approssimativamente come il campo amplificato da:
Al contrario, il cotone amplifica il campo:
Questa vuole essere una semplificazione intuitiva di come il fenomeno della permittività funzioni effettivamente, di quanto non lo sia la loro relazione effettiva, in quanto è molto più complessa. Questa semplificazione intuitiva - in realtà stiamo parlando di un fenomeno molto più complesso - mostra la tendenza di come la permittività relativa di un materiale influisce sulle prestazioni del touchscreen. Questo spiega perché guanti diversi funzionano meglio del semplice librarsi sulle dita e perché alcuni guanti funzionano meglio di altri.
CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI IN BREVE
I monitor touchscreen industriali di FEC Italia sono progettati per garantire un'interazione ottimale anche in presenza di guanti da lavoro. Abbiamo implementato tecnologie avanzate per aumentare la sensibilità degli schermi e migliorare la precisione del rilevamento degli input. La nuova struttura dei sensori offre un'alta resistenza ai disturbi, prevenendo malfunzionamenti e assicurando un'esperienza utente fluida.
I TEST SUI NOSTRI MONITOR CON I PIU COMUNI GUANTI DA LAVORO
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