In tema di Transizione 5.0 e finanziamenti PNRR, l’abbondanza di informazioni facilmente reperibili online può sembrare un vantaggio, ma orientarsi tra normative, requisiti tecnici e certificazioni è tutt’altro che semplice. Le indicazioni spesso risultano complesse da comprendere, sintetizzare e adattare alle specifiche realtà aziendali. Per questo, abbiamo deciso di creare una guida pratica che chiarisca i punti fondamentali per la scelta dell’hardware nell’ambito di un progetto di Transizione 5.0, offrendo indicazioni precise e mirate su come rispettare i requisiti richiesti ai fornitori di PC Desktop, PC Portatili, Smartphone, Tablet e Server che rientrano in un progetto finanziabile
Partiamo elencando i tre elementi di verifica ex-ante che le aziende devono considerare per effettuare investimenti hardware allineati con le direttive della Transizione 5.0.
Uno dei requisiti fondamentali per accedere ai fondi PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è il rispetto del principio DNSH, il quale stabilisce che ogni iniziativa finanziata non deve arrecare danno significativo all’ambiente. Per garantire conformità a questo principio, è necessario che l’investimento rispetti i seguenti sei obiettivi ambientali:
Per dimostrare il rispetto di questi obiettivi, le aziende fornitrici di PC Desktop, PC Portatili, Smartphone, Tablet e Server inseriti in un progetto finanziabile devono fornire una Dichiarazione di conformità al DNSH completa di scheda tecnica e, se necessario, specifiche tecniche per la transizione digitale ed ecologica. La guida operativa al DNSH, disponibile online su molti siti (consigliamo Italia Domani), fornisce le informazioni necessarie per conformarsi a questo principio.
Al fine di garantire il rispetto del principio DNSH e ridurre le emissioni di gas serra, è fondamentale scegliere prodotti elettronici che supportino la mitigazione del cambiamento climatico. I dispositivi acquistati devono possedere un’etichetta ambientale di tipo I, come TCO Certified, EPEAT 2018, Blue Angel, o TÜV Green Product Mark, in conformità alla norma UNI EN ISO 14024.
In alternativa, è possibile optare per dispositivi che abbiano:
Noi di FEC ITALIA ci siamo già mossi per soddisfare le richieste dei nostri partner e clienti, i nostri modelli più venduti, il PP-9732W e il Witouch Core 7E hanno superato tutti i test e sono quindi conformi al principio DNSH. Questo significa che tali modelli rispettano i rigorosi criteri ambientali richiesti e sono stati valutati come soluzioni a basso impatto ambientale, garantendo sostenibilità e conformità agli standard europei. Questi dispositivi rappresentano scelte ideali per le aziende che desiderano investire in prodotti tecnologici che rispettino il principio del “non arrecare danno all’ambiente” e accedere ai fondi PNRR senza incertezze.
FEC Italia è un fornitore registrato con il numero UD 296476, conforme a tutti i requisiti di trasparenza e tracciabilità richiesti per la Transizione 5.0.
In linea con il regolamento REACH (Regolamento CE n. 1907/2006), i prodotti finanziabili devono essere privi di sostanze estremamente preoccupanti. Tale conformità è dei prodotti FEC Italia è certificata tramite dichiarazioni che garantiscono l’assenza di sostanze dannose e la compatibilità con le normative RoHS e di compatibilità elettromagnetica.
Quando si sostituisce un bene strumentale esistente, non è obbligatorio alienare o dismettere il bene sostituito. Tuttavia, il MISE consiglia di mantenere un registro aggiornato degli asset aziendali, documentando chiaramente la sostituzione e la nuova destinazione del bene. Questo accorgimento è utile in caso di eventuali verifiche.
Per i nostri clienti, questa guida vuole rappresentare uno strumento breve ma essenziale per orientarsi nell’acquisto di hardware conforme ai requisiti della Transizione 5.0. Scegliere il giusto fornitore e i prodotti certificati, come quelli proposti da FEC Italia, può fare la differenza nella realizzazione di un progetto innovativo e sostenibile.
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